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Metamorfosi: dallo spazio alla luce

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Metamorfosi: dallo spazio alla luce

Metamorfosi: dallo spazio alla luce
A Palazzo Firenze, la mostra di Manuel Bonfanti inserita nel programma degli eventi di Rome Future Week

L’esposizione Manuel Bonfanti. Metamorfosi: dallo spazio alla luce, promossa dalla Società Dante Alighieri per la III edizione di Rome Future Week, sarà inaugurata giovedì 18 settembre alle 18:00 nella Sala Walter Mauro di Palazzo Firenze (sede della Società Dante Alighieri in piazza di Firenze, 27 – Roma).

Interverranno, oltre all’artista, Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri, e Chiara Barbato, responsabile del Servizio promozione arte e patrimonio artistico di Palazzo Firenze, che dell’evento sono anche i curatori.

Lombardo, allievo di Luciano Fabro, dopo aver esordito con una riflessione sull’eredità della stagione Pop, Bonfanti lavora oggi nell’ambito della pittura astratta e su grandi dimensioni. Tra le sue fonti di ispirazione si ritrovano le modalità creative dell’Espressionismo astratto, Rothko in particolare, e le cifre poetiche dei maestri dell’arte concettuale, che lo hanno condotto in direzione di un’idea di opera d’arte che si offre come “esperienza”.

In mostra a Palazzo Firenze ci saranno 12 lavori, uno dei quali site specific e di ambizione monumentale, di 3 metri per 6. Le tele di Bonfanti – scrive Alessandro Masi nel testo di presentazione – “sono Menhir misteriosi e luminescenti che indicano un altrove, uno spazio dove il tempo dell’arte trama con quello del mistero e della parola ermetica. Sono muri velati dove traspare un fondo e poi un altro e altri ancora senza sosta e dove alla fine riverbera l’antico oro delle icone, la preziosità dell’antica majestatis”. La pittura di Bonfanti, incentrata sulla ricerca di un sublime contemporaneo e su una tecnica sapiente costruita per velature e trasparenze, trova un punto di interessante connessione con il tema conduttore della prossima edizione di Rome Future Week. Divenuta tra i più importanti appuntamenti culturali della Capitale, l’iniziativa quest’anno è intitolata “MUTAZIONI. Il viaggio del cambiamento”, per alludere a un presente in continua evoluzione e a un futuro di difficile definizione. “Nell’ammettere l’impossibilità di costruire una nozione definitiva del mondo – si legge, ancora, nel contributo di Chiara Barbato – è invalso il ‘paradigma dell’incertezza’: una prospettiva che non è da intendersi come frutto di una limitazione cognitiva o di informazioni, ma quale caratteristica fondamentale e intrinseca dell’universo. L’ignoto, condizione oscura e in eterno divenire, in continua metamorfosi, si pone come nostro orizzonte”.

La mostra, realizzata dall’Unità Organizzativa Cultura della Dante Alighieri, sarà visibile fino al prossimo 3 ottobre, dal lunedì al venerdì, con ingresso gratuito e il seguente orario: 9.30 – 12.30; 15:00 – 18:00.

Per informazioni e prenotazioni: eventi@dante.global

Manuel Bonfanti, classe 1974, vive e lavora a Bergamo. Si è formato presso l’Accademia di Brera con Luciano Fabro e ha conseguito la tesi in Storia dell’arte contemporanea con Marco Meneguzzo.

Ha lavorato come assistente per la galleria milanese “Monica De Cardenas”, collaborando alla realizzazione di opere con Gabriel Orozco e Julian Opie. Ha esposto presso prestigiose istituzioni culturali, tra cui il Centro Culturale Nazionale di Kazan, nell’ambito dell’Anno dell’Amicizia tra Italia e Federazione Russa, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, lo European Cultural Centre di Venezia, durante la Biennale del 2024, L’Art Pur Foundation di Riyadh. È curatore del progetto permanente di arte contemporanea “The Tube One” allestito presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

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